Il governo ha avallato la strategia sui carburanti alternativi nella circolazione stradale in base alla quale dopo il 2030 nel Paese non sarà più consentita la prima immatricolazione di veicoli a combustione interna (benzina o diesel) che emetteranno oltre 50 grammi di diossido di carbonio per ogni chilometro.
Attualmente questo tetto non viene superato solamente dai veicoli elettrici ed ibridi plug-in. Il governo non nasconde che si tratta di progetto ambizioso, attraverso il quale intende trasformare la Slovenia in un Paese con traffico “verde”.